Iris & Tito
07 settembre 2014
Sono passati 3731 giorni dal nostro matrimonio

ITINERARI COSTIERA AMALFITANA

La sposa, anche definita da molti “Bentour”, per la sua innata predisposizione all’organizzazione di viaggi si è divertita a indicarvi degli itinerari da seguire alla scoperta della meravigliosa terra natia. Naturalmente la collaborazione dello sposo è stata fondamentale, per la conoscenza minuziosa dei luoghi e soprattutto delle spiagge.

Di seguito un itinerario di sette giorni. Ognuno di voi può estrapolare solo alcuni luoghi o alcune giornate e adattarlo alle proprie esigenze e al proprio tempo.

ITINERARIO DI 7 GIORNI

1° giorno

Raggiunta la costiera Amalfitana, vi suggeriamo di dedicare i primi giorni per farvi un’idea di questi meravigliosi e caratteristici paesi.

Potete quindi cominciare dalla cittadina di Vietri sul mare ovvero la porta d’accesso e l’inizio della lunga strada tortuosa – ma molto panoramica - che arriva fino a Sorrento. Scavata interamente nella roccia, la strada venne costruita nell’Ottocento con l’idea di mettere in comunicazione, tra di loro e con l’entroterra, i paesini sparsi lungo la costa. Come la maggior parte delle località lungo la litoranea, Vietri sul mare è un paesino di poche migliaia di abitanti, arroccato sui promontori che “cadono” nel mare. È molto conosciuta per la produzione di ceramiche artistiche e, per farsi un’idea di quanto possano essere belle e curate, conviene visitare la fabbrica di ceramiche Solimene. Progettata dall’architetto Paolo Soleri, è un edificio che si slancia lungo un costone, alternando pilastri di argilla e ceramica e grandi vetrate triangolari, raccontando con originalità un’attività artigiana che risale al ‘400. Tra i tetti rossi del paese spicca la cupola in mattonelle maiolicate della chiesa di San Giovanni Battista costruita sulla parte più a monte. Ha un alto campanile e una struttura a navata unica dalle forme del Rinascimento napoletano. Prima di ripartire è consigliata una sosta alle grotte di San Cesareo, raggiungibili grazie a un sentiero che parte da Dragonea (frazione di Vietri), e arriva con una passeggiata di circa 30 minuti all’interno di una rete di grotte dalle forme caratteristiche, createsi con l’erosione dell’acqua. In una di esse si trovano i resti di un’antica chiesetta abitata dal santo.

Proseguendo lungo la strada che costeggia terrazzamenti di vigne e uliveti, superando lentamente fronde profumate di agrumeti, si attraversa Cetara, antico borgo di pescatori e marinai dove prosegue l’allevamento e la lavorazione del pesce e, poco oltre, il romantico paesino di Erchie, con la piccola spiaggia sul mare blu. Nonostante un nome piuttosto insolito, la spiaggia Cavallo morto è uno dei punti da non perdere, primo tratto di spiaggia dopo un lungo succedersi di costa alta e frastagliata. Si raggiunge via mare con imbarcazioni private, meglio se di pomeriggio quando i raggi del sole arrivano diretti. Un tuffo tra i grossi massi crollati dal costone e via, pronti a ripartire.

Prima di raggiungere Amalfi, fermatevi a Maiori e Minori, cittadine sorte alla foce dello stesso torrente, il Regina. La prima sorpresa è Minori caratterizzata dalla splendida Villa Marittima Romana del I° sec. (visitabile dalle 9 del mattina al tramonto) e il Duomo dedicato a Santa Trofimena dei primi dell’800. Un tempo Minori era ricca di mulini e di questa tradizione è rimasta la vocazione della pasta, da gustare in varie ricette nei piccoli ristoranti tra le case a colori vivaci.

Una visita a Minori non può considerarsi tale senza una sosta al tempio della dolcezza della Costiera Amalfitana: la pasticceria di Salvatore De Riso. Il pasticcere a cui si deve l'invenzione della torta ricotta e pere e che propone un assortimento di dolci da estasi "glicemica”.

Dopo Minori la strada costiera conduce a Maiori la cui struttura a ventaglio aperto verso il mare gli ha donato una delle spiagge più estese della Costiera Amalfitana dove potete rilassarvi e fare un bagno. Nel Medioevo, quello che adesso è un tranquillo e pittoresco centro balneare, fu il porto principale della Repubblica Amalfitana. La fatica dei 180 gradini che portano alla Collegiata di Santa Maria al mare, sul monte Torina a Maiori, sarà ripagata dalla bellezza della vista verso il tratto di spiaggia più lungo della costiera. La chiesa, dall’antico soffitto a cassettoni, rende omaggio alla statua ritrovata sulla spiaggia nel 1204. Il Museo d’arte sacra che sorge nella cripta custodisce reperti preziosi del santuario. Maiori è stata scelta anche come set cinematografico per alcuni film di Rossellini.

2°giorno

Regina indiscussa della costiera è Amalfi, fondata dai romani e al centro delle rotte e dei traffici commerciali che la elessero una delle quattro Repubbliche Marinare. Vorrete fotografare ogni scorcio per conservare un po’ della sua bellezza: le case dalle tinte pastello, le stradine in salita, le terrazze sulle distese di mare blu…. Il Duomo, con un vivace portico all’ingresso che lo rende inconfondibile, è posizionato in cima a una scalinata che domina l’intera piazza. Dedicato a Sant’Andrea riunisce due antiche basiliche a tre navate. A pochi passi c’è uno dei caffè storici di Amalfi dove poter assaggiare i dolci artigianali, cominciando proprio dagli “amalfitani”, biscotti secchi con bucce di limone, e continuando con un tuffo nei semifreddi alla ricotta e cioccolato, con le zeppole di San Giuseppe e le tutte delizie in vetrina che vi faranno l’occhiolino.

Da non perdere anche la grotta SMERALDO: l'ingresso è anonimo ma, tempo pochi secondi e sarete sorpresi da mille sfumature del blu, dal turche al verde smeraldo. La Grotta è raggiungibile:

- via mare, con servizio battello da Amalfi in partenza dal Molo Pennello dalle h 9.30 alle 16.00. il prezzo della corsa A/R è di € 10.

- via mare con imbarcazione privata ed ormeggio su gavitello.

- via terra, al km 26,4 della SS 163 “Amalfitana”, con accesso via scale o ascensore.

Subito dopo Amalfi, si prende la provinciale che porta a Ravello, piccolo centro nato in un piccolo altopiano, la valle del Dragone. Caratteristico il Duomo che domina piazza del Vescovado e la favolosa panoramica sul Golfo di Salerno che è possibile godere dai terrazzi delle famose ville Rufolo e Cimbrone.

Se avete ancora qualche ora di sole perché non addentrarsi verso Agerola (luogo della nota provola), dove trovare agriturismi capaci di offrirvi piatti gustosissimi e a prezzi contenuti. Procuratevi un po’ di tempo per vedere anche Atrani e la Conca dei Marinialtro centro dotato di indiscutibile fascino. I suoi scorci panoramici sono di suggestiva bellezza, a cominciare dal grappolo di case che dalla marina sale fino alla Statale Amalfitana. Molto caratteristica è anche la Chiesa di San Giovanni Battista, meglio conosciuta come la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, Patrono del paese. Posta su una sporgenza rocciosa, risalente al 1200, domina il mare da uno scosceso pendio. Ma il fiore all'occhiello di Conca dei Marini è il complesso dell'ex Convento di Santa Rosa, uno dei maggiori e più rappresentativi edifici della Costa, comprensivo della chiesa con cupola e campaniletto, costruito su di una scoscesa sporgenza rocciosa che dall'alto sovrasta il territorio circostante. La sua sagoma s'intravede da Capo d'Orso ed appare sempre più imponente man mano che si procede verso Amalfi.

3° giorno

Per vivere una giornata tutta natura e trekking serve un inizio indimenticabile. Il fiordo di Furore è il luogo giusto: un’insenatura nella roccia dorata, scavalcata dal ponte altissimo sul quale corre la strada. La spiaggia con le barchette attraccate è molto piccola, ma partendo molto presto potrete fare un bagno in solitaria nell’acqua fresca del primo mattino.

Da questo punto in poi la strada si fa in salita fino a raggiungere l’altopiano di Agerola, a 650 metri di altezza. Qui si produce la mozzarella fiordilatte più buona della zona, ottimo spuntino per un picnic tra i monti. Aspettatevi prati, case sparse e un clima temperato, il luogo ottimale per cambiare abbigliamento, lasciando il costume per un paio di scarpe comode, e ripartire.

Il Sentiero degli dei mantiene alte le aspettative: è un percorso spettacolare che collega le colline di Agerola partendo da Bomerano; poche curve tortuose e in salita bastano per vedere un altro paesaggio che si copre di macchia mediterranea, con arbusti di corbezzoli e alberi di leccio, erica e piante aromatiche, il cui profumo rinfranca dalle vertigini che provoca lo sguardo in lontananza.

In quasi 8 chilometri e poco più di 3 ore, superato il vallone Grarelle, si arriva a Nocelle. Per raggiungere Arienzo la distanza può essere coperta con una corsa in bus oppure, se non siete ancora stanchi, con 1500 scalini che sembrano spingersi verso il mare ma, per arrivare in spiaggia, la scalinata prosegue con altri 300 gradini.

Potete a questo punto decidere se visitare l’elegante Positano è appena a un chilometro da Arienzo, con l’arenile abbracciato dalle scogliere della Marina Grande edè forse la località più nota della costiera, se escludiamo Amalfi che le dà il nome. Benché non avesse bisogno di particolare pubblicità, il grandissimo pubblico l’ha conosciuta ed apprezzata con le diverse edizioni di “Moda mare Positano”, che, al di là dei contenuti strettamente femminili, dà al paese la visione di una vera e propria cartolina. A parte il magnifico colpo d’occhio, qui possiamo apprezzare anche le Torri Saracene – espressione di un sistema di comunicazione di allarme che interessava tutta la costa – e la Chiesa di S. Vito, Santo Protettore di Positano. Oltre al mare, al panorama e alle attrazioni culturali, ciò che distingue Positano dalle altre località della Costiera è la vita notturna, qui più frizzante che altrove. Si comincia dagli aperitivi nel centro e si continua nei bar e nei ristoranti che animano la località.

Riporta la tipica struttura dei borghi della costiera: in alto il centro storico, in basso, a livello del mare, la spiaggia, collegata alla parte superiore con una serie infinita di scalette ripide e tortuose stradine. Durante il Medioevo furono costruite nella zonanumerose torri per l'avvistamento dei Saraceni, autori di numerose scorribande ai danni della popolazione locale. La prima torre si trova al di fuori del comune positanese, in località Punta Campanella, in direzione opposta, ossia verso Sorrento.

Le spiagge principali sono la Spiaggia Grande e Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi, mentre le altre, La PortaArienzoSan Pietro Laurito, sono tutte raggiungibili principalmente via mare. 

4°giorno

Dopo una panoramica della costiera e dei diversi paesi che la rendono protagonista, vi suggeriamo di dedicarlo un giorno completo alla balneazione. Interessante questo link delle spiagge più belle della costiera amalfitana e i dettagli su come raggiungerle. Scegliete quella che vi incuriosisce di più e buon bagno!http://www.positano.com/it/spiagge

5° giorno

Il quinto giorno vi consigliamo di visitare Capri la bomboniera della costiera. Abbiamo escluso Ischia, in questo itinerario, in quanto, seppur a nostro avviso bella e particolare occorrono più giorni per apprezzarne appieno i diversi paesaggi che la caratterizzano.

L’isola di Capri è raggiungibile con il Metrò del mare che ferma ad Amalfi, Positano, Sorrento, Napoli, ecc… I biglietti si possono acquistare in loco nelle diverse piazze anche la sera prima, informandosi su orari e prezzi o direttamente on line sul sito www.metròdelmare.it/.

Cercate di arrivare il prima possibile a Capri. Appena sbarcati sull'isola, a Marina Grande, troverai i botteghini delle diverse compagnie di navigazione: qui puoi comprare il biglietto per il giro dell’isola via mare con sosta alla Grotta Azzurra. Un ottimo modo per avere una panoramica completa di Capri! Puoi scegliere il giro dell'Isola completo che passa anche tra i Faraglioni o limitarti alla Grotta Azzurra. Noi ti consigliamo il giro completo! (2 ore circa 15 €, ingresso Grotta Azzurra 13€).

Una volta tornati a Marina Grande prendi un autobus diretto per Anacapri (20/25 minuti). Da lì con la seggiovia puoi salire sul Monte Solaro. (12 minuti 10 euro A/R a settembre orari: 9.30 - 17.30). Dalla cima del Monte Solaro potrai goderti un panorama spettacolare sul Golfo di Napoli eSalerno. Sicuramente il miglior panorama dell'isola! Dopo un po' di sana contemplazione puoi decidere di scendere con la seggiovia o a piedi fermandoti all'eremo di Cetrella. La discesa a piedi dura una mezz'oretta.

Prendete un pullman e scendete a Capri. Qui è d'obbligo una sosta per un caffè o un drink in Piazzetta. ATTENZIONE: Un caffè seduti ai tavolini della Piazzetta costa sui 4/5 euro. Per un bicchiere di vino o una birra si arriva ai 10 euro.

Dopo la sosta canonica in Piazzetta puoi fare una passeggiata per Via Camerelle, la via dello shopping di lusso dove le più modaiole (e anche modaioli) possono rifarsi gli occhi con quella che è forse la strada con la più alta concentrazione di negozi di alta moda nel mondo. Dopo averla percorsa avanti e indietro, scendi per via Serena e gira a destra per Via Matteotti per arrivare ai Giardini di Augusto.

Da lì è d'obbligo la foto con i Faraglioni sullo sfondo. A questo punto, se hai ancora tempo (e forza), puoi scendere per Via Krupp fino a Marina Piccola e allo Scoglio delle Sirene. Da lì potete risalire in autobus per Capri e poi prendere la Funicolare per tornare al porto.

6° giorno

Direzione zona archeologica di Pompei (nonché città natia dello sposo). Pompei è una delle più significative testimonianze della civiltà romana e si presenta come un eccezionale libro aperto sull’arte, sui costumi, sui mestieri, sulla vita quotidiana del passato. La città è riemersa dal buio dei se­coli così come era al momento in cui venne all’improvviso coperta da uno spesso strato di ceneri fuoriuscite, insieme alla lava, con la devastante eruzione del Vesuvio, nel 79 dc. Il consiglio è quello di raggiungere l’area archeologica di mattina presto, portarsi abbondante acqua e un cappello per coprirsi il capo, in quanto occorrono un po’ di ore per la visita completa e il caldo e l’afa potrebbero far diventare pesante la visita. Potete successivamente visitare il Santuario della madonna di Pompei e il campanile dal quale si ha una bellissima vista del Vesuvio. Nella piazza dove si affaccia il santuario da aprile vi è il GIARDINO INCANTATO(naturalmente lo spettacolo è assicurato maggiormente la sera visto che si tratta di luminarie).  

                Info Utili ed Orari:

Dal 1° APRILE al 31 OTTOBRE apertura 8.30 chiusura biglietteria 18.00 chiusura scavi 19.30

Servizio guardaroba e Orari:

Porta Marina – Piazza Anfiteatro Aprile – Ottobre, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30

E’ possibile depositare borse, zaini, ombrelli ed altri oggetti ingombranti nel guardaroba. Il servizio e’ gratuito.

Accessi: Porta Marina – Piazza Anfiteatro

Principali collegamenti in treno:

Ingresso Porta Marina:

Circumvesuviana Napoli-Sorrento (fermata Pompei Villa dei Misteri)

Ingresso Piazza Anfiteatro:

Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino (fermata Pompei Santuario)

FS Napoli – Salerno (fermata Pompei)

Collegamenti in bus:

Ingresso Porta Marina

SITA da Napoli e da Salerno

CSTP n.4 da Salerno

CSTP celere da Salerno (via autostrada)

Collegamenti in auto:

Autostrada A3 Napoli-Salerno (uscita Pompei)

Biglietti

Intero Euro 11,00 - Ridotto Euro 5,50

Gratuito: per i cittadini dell’Unione Europea minori di 18 anni o maggiori di 65 anniù

 7°giorno

Visto che siamo nel sud d’Italia e visto che si spera di trovare belle giornate anche l’ultimo giorno lo dedicherei alla balneazione e se ancora non avete avuto la possibilità di visitarlo il bel paesino di Positano. Una delle spiagge più belle della costiera e sicuramente quella agli sposi più cara,è la spiaggia di Arenzano. La zona è raggiungibile o dalla spiaggia Grande di Positano, dove fa’ la spola una barchetta a motore (gratis) o, partendo dal centro di Positano, si scende percorrendo circa duemila scalini per arrivare a destinazione.

Per chi non lo sappia, questa è caratteristica del paese. Positano è chiamata, infatti, la “città degli scalini”. Per chi sceglie la navetta è praticamente “obbligato” a stazionare nella parte privata, dove il costo è di 10 euro a persona con 2 lettini e ombrellone, altrimenti c’è la possibilità della balneazione libera. Arenzano è una spiaggia ghiaiosa, però molto graziosa e tranquilla, a differenza della spiaggia Grande che è molto caotica.


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